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Dott.ssa Luisella Troyer Chirurgo Vascolare Angiologo a Milano
Specialista in Chirurgia Vascolare
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Attenzione: quest'articolo tratta di materie a carattere medico scientifico.
Per quanto le informazioni in esso contenute siano state selezionate e riportate con cura e con la massima precisione scientifica, non possono e non potranno mai sostituire il parere di un Medico o una visita medica specialistica, e debbono pertanto essere utilizzate per uso esclusivamente informativo.
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Quest'articolo è stato aggiornato dalla Dott.ssa Luisella Troyer il giorno: domenica 11 agosto, 2024
Le tue gambe sono deturpate dalle varici, e ti vergogni di mostrale?
Non devi né soffrire e né vergognarti: la moderna medicina è in grado di risolvere il problema anche senza chirurgia, grazie agli avanzati protocolli sclerosanti.
La Dott.ssa Luisella Troyer è un Chirurgo Vascolare che utilizza un avanzato protocollo basato sulla scleromousse stabilizzata ad aria sterilizzata per rimuovere rapidamente e senza chirurgia le vene varicose.
Scopri tutto quello che c’è da sapere sulle varici e sul trattamento avanzato con la scleromousse leggendo questa pagina!
Cosa sono le vene varicose?
A sinistra: vena sana, in cui il fluire del sangue, grazie alle valvole integre, è possibile solo in un senso.
A destra: vena varicosa, in cui il deterioramento dei tessuti e delle valvole permette al sangue di fluire anche in senso contrario, creando quindi reflusso e stasi
In medicina, per ‘vene varicose’ (chiamate anche varici) s’intendono delle dilatazioni abnormi ed irreversibili dei tessuti interni delle vene, con la loro permanente deformazione.
Questa deformazione genera un’ectasia, con una modifica irreversibile dell’endotelio della vena e delle valvole che impediscono al sangue di fluire in senso contrario.
Senza più le valvole venose funzionanti, quindi, il sangue refluo ritorna indietro verso le periferie, causando un reflusso.
A sua volta questo reflusso peggiora la varice, sfibrando sempre di più i tessuti ed ingrossandola sempre di più.
Importante insufficienza safenica alla gamba sinistra in paziente di 45 anni, trascurata.
Si può notare ad occhio nudo il risultato dell'incontinenza venosa, originata dall'ostio safeno-femorale, apprezzabile alle immagini doppler (a destra).
Tale tipo di condizione richiede sempre una risoluzione chirurgica, per mezzo della termoablazione della vena grande safena
Vi sono attualmente due ipotesi per spiegare il perché dell’incontinenza venosa, e della deformazione permanente dei vasi:
Teoria emodinamica
La deformazione dei vasi venosi è causata dalla pressione del sangue refluo che, a poco a poco, sfibra l’endotelio indebolendolo, e dando origine quindi alla malattia venosa;
Teoria ereditaria
I tessuti delle vene perdono poco a poco elasticità e si sfibrano, per via di un comando genetico già programmato, ereditato da madre, padre e parenti ascendenti
È bene notare che queste due teorie non sono necessariamente in contrasto tra di loro, ma possono concorrere entrambe all’inizio della malattia venosa cronica.
Ovviamente, nella teoria ereditaria, va necessariamente sottolineato che non si eredità la malattia venosa in sé, ma bensì la predisposizione dei tessuti a deformarsi, che è poi l’origine delle varici.
La deformazione delle vene sottocutanee è il sintomo
immediatamente riconoscibile delle varici, che inidirizza già il Medico Angiologo verso una prima ipotesi diagnostica
Purtroppo, no.
Le varici sono deformazioni permanenti, con modifica non riassorbibile dell’endotelio delle vene.
Questo vuol dire che il corpo, una volta che i tessuti interni dei vasi (la tonaca dell’endotelio e le valvole) sono danneggiati, non è più in grado di rigenerarli.
Ecco perché le vene varicose, e la malattia venosa in generale, sono considerate una patologia cronica ed irreversibile.
Ma c’è di più.
Il continuo sfiancamento causato dal reflusso di sangue venoso peggiora costantemente la situazione tissutale interna delle vene, rendendo la patologia non solo cronica, ma degenerativa.
Questo vuol dire che, se non curate, le vene varicose non solo rimangono lì per sempre, ma peggiorano nel tempo.
Varici evidenti su coscia e gamba di paziente di 41 anni, causate dalla gravidanza
I sintomi delle varici possono essere sia estetici che funzionali, a seconda della tipologia e della posizione della vena malata e, non va dimenticato, dell’eventuale terapia che il paziente eventualmente adotta.
Il sintomo più palese delle varici è, ovviamente, la deformazione delle vene superficiali che, divenute abnormi e contorte a causa della loro incontinenza, risultano ben visibili sotto la cute.
Tuttavia, non sempre questa evidente e palese visibilità delle vene malate si manifesta.
Ad esempio, ad essere incontinenti possono essere i crosse safeno-femorali, oppure delle vene collaterali alla vena grande safena, o la vena grande safena stessa.
Tutti vasi non immediatamente visibili in superficie, e quindi non immediatamente apprezzabili dal paziente.
Le varici ben evidenti, che appunto sono comunemente riconosciute subito come ‘vene varicose’ sono solo quelle più superficiali, ma esse sono a volte solo la punta dell’iceberg del problema.
Molte volte, è il ‘rubinetto principale’ (cioè la vena grande safena) ad essere varicosa ed incontinente, e questo, giocoforza, si ripercuote su tutte le vene superficiali ad essa collegate.
Oltre all’evidente rigonfiamento delle vene, che come detto può essere ben visibile oppure no, le varici danno anche spesso bruciore, senso di pesantezza e, non di rado, prurito.
In particolar modo, la sensazione di perenne ‘calore’ anomalo della gamba, proprio nella posizione della varice, è un sintomo molto comune.
Esso è dipeso dal sangue ristagnante e poco ossigenato che, per l’appunto refluente, aumenta la temperatura della zona della varice, provocando quindi un insolito calore.
La pelle arrossata, a volte rigonfia e, nei casi più gravi, tumescente, è un altro sintomo estetico delle varici, solitamente in stato avanzato.
Se la vena curata non viene adeguatamente trattata, peggiora sistematicamente, dando origine, o prima o dopo, ad un’ulcerazione.
I sintomi delle vene varicose possono peggiorare nel tempo?
L'andamento dell'insufficienza venosa cronica, che genera le vene varicose, secondo la classificazione internazionale CEAP.
Da sinistra a destra: si parte da una situazione non patologica (assenza di varici) per arrivare allo stadio più grave, cioè l'ulcera venosa cronica (ultima foto a sinistra)
Sì perché, come detto poc’anzi, la malattia venosa è cronica e degenerativa.
Dal semplice fastidio estetico solitamente si passa, in pochi anni, a dei veri e propri problemi funzionali, spesso talmente accentuati da causare un drammatico abbassamento della qualità della vita del paziente.
La gamba affetta dalle varici diviene sempre più gonfia, arrossata, pesante, pruriginosa, a volte così tanto da divenire insopportabile.
La formazione delle ulcere, cioè lesioni della cute che non si rimarginano e che si infettano facilmente, è solo l’ultimo tassello di una varice cronica mai o mal trattata, degenerata vertiginosamente nel corso degli anni.
La scleromousse e la terapia non chirurgica indolore per eliminare le varici
Scleroterapia con Scleromousse su paziente di 50 anni, grande sportivo. Trattamento eseguito in tre sedute
Come detto in precedenza, allo stato attuale della Medicina una vena ormai malata e irrimediabilmente deformata non può essere ripristinata.
Deve quindi essere necessariamente rimossa, mediante la chirurgia oppure, ormai più comunemente, con un trattamento mini-invasivo, teoricamente medico, ma che rientra più nel confine sfumato della ‘mini-chirurgia’.
Tale trattamento è conosciuto come terapia sclerotizzante (o scleroterapia), ed è un protocollo medico-chirurgico ormai ben sperimentato, ed utilizzato da moltissimi anni.
Si basa sulla somministrazione direttamente nella vena malata, mediante piccola iniezione, di un liquido definito ‘sclerosante’, a base di polidocanolo (in soluzione variabile, comunemente, dall’1% al 3%).
Il polidocanolo, direttamente a contatto con l’endotelio della vena, ne comincia a provocare una reazione chimica di restringimento, di fatto causando una sclerosi (chiusura) del lume.
Chiudendo il ‘tubo’, quindi, il sangue smette di fluire, risolvendo il problema della varice.
La scleroterapia si è cominciata a diffondere sin dagli anni ’50 del 1900 come tecnica principale per eliminare, senza più il ricorso alla chirurgia, le vene varicose di piccole dimensioni.
L’uso del liquido sclerosante ha però trovato un ostacolo, che ne ha limitato il campo d’applicazione, nel trattamento dei grossi vasi varicosi.
Questo per un motivo semplice: nelle vene di grande lume, il flusso ematico è maggiore rispetto alle vene più piccole, e questo causa la pressoché immediata dispersione del liquido sclerosante, che non ha il tempo di aderire per bene alle pareti della vena, e quindi di espletare la sua funzione di trombizzazione e restringimento del vaso.
Tale problema è stato risolto all’inizio degli anni 2000, quando l’avanzamento tecnologico e la costante ricerca medica ha portato all’utilizzo di una soluzione composta da polidocanolo ed aria, chiamata scleromousse.
La scleromousse si è dimostrata talmente efficace per eliminare completamente le vene varicose con diametri importanti che è divenuta, in breve, lo standard assolutamente non invasivo e non doloroso per risolvere una volta per tutte le varici, sia superficiali che profonde.
Come funziona la scleromousse per rimuovere le vene varicose?
La preparazione della scleromousse al polidocanolo con pompa manuale e filtro stertilizzante
Il liquido al polidocanolo, in percentuale variabile a seconda della decisione del Medico Angiologo, viene miscelato con aria, in una proporzione a sua volta variabile.
Solitamente, per vasi di grandi dimensioni, si usa una miscela di polidocanolo/aria di 1/3 oppure 1/4, ma le proporzioni sono decise dal Medico in base al vaso da trattare, alla sua particolare conformazione e, soprattutto, in relazione al risultato che si vuole ottenere sul paziente.
Vi sono diversi modi di miscelazione della mousse, e le tecniche sono progredite nel corso degli anni: dal pompaggio manuale, con due siringhe unite da una valvola a farfalla, fino alle moderne pompe elettriche, capaci di sterilizzare l’aria e di produrre una mousse di eccezionale qualità.
La tecnica di miscelazione è di estrema importanza per la buona riuscita del trattamento: più la mousse è stabile, e tale rimane per lungo tempo, più ha la possibilità di attaccarsi e rimanere bene ancorata alle pareti della vena, espletando quindi più efficacemente la sua azione sclerosante.
La Dott.ssa Luisella Troyer utilizza, per la preparazione della scleromousse nel suo studio, avanzate pompe elettriche ad aria sterilizzata.
Questi macchinari riescono a produrre una mousse di eccezionale stabilità e qualità, in grado attaccarsi perfettamente alle pareti della tonaca interna delle vene, garantendo risultati non comparabili, per qualità ed efficacia, rispetto alle altre tecniche.
Prodotta la mousse secondo le indicazioni del Medico, la stessa viene iniettata direttamente nel vaso per mezzo di un sottile ago, spesso avvalendosi (negli studi più avanzati) della guida ecografica.
È un esame ecografico che si basa sul noto effetto Doppler per analizzare non solo la conformazione interna dei vasi (sia arteriosi che venosi), ma anche lo scorrere interno del sangue.
Grazie all’esame EcoColorDoppler, il Medico Angiologo può vedere chiaramente, a video, il vaso da trattare, e può anche sapere, in tempo reale, il flusso di sangue che scorre in un dato punto e in un dato momento.
L’ecoscleromousse è il trattamento to avanzato che combina la terapia sclerosante con la guida ecografica dell’EcoColorDoppler.
Grazie all’uso dell’ecoscleromousse, il Medico Angiologo può iniettare con estrema precisione la mousse sclerosante in pressoché qualsiasi vena, anche nella vena grande safena, avendo subito un riscontro a video di quello che, internamente, sta succedendo.
Questa tecnica migliora di molto la precisione del trattamento, che a sua volta aumenta le probabilità che esso vada a buon fine, evitando pericolose inoculazioni fuori vaso (il rischio maggiore durante una terapia sclerosante).
L’ecoscleroterapia è la tecnica che permette di trattare le vene grandi safene nella massima sicurezza possibile (specie vasi anatomicamente molto contorti) , ed è pertanto il ‘Gold Standard’ negli interventi ambulatoriali non chirurgici.
Prima di eseguire la terapia sclerosante, il Chirurgo marca visivamente la radice delle varici da trattare (a sinistra).
Segue poi l'iniezione di mousse sclerosante, effettuata direttamente nella varice (a destra).
Assolutamente no.
La terapia a base di scleromousse è totalmente indolore: iniezione della mousse sclerosante in vena è effettuata con un ago sottilissimo, praticamente impalpabile, neppure percepito dal paziente.
Anche l’azione della mousse all’interno della vena è totalmente indolore, sia durante la somministrazione che dopo.
Le varici, cioè le vene ormai deformate e danneggiate, non possono attualmente essere rigenerate, quindi riparate.
Il trattamento cosiddetto 'rigenerante' TRAP, su cui tempo addietro si nutrivano molte speranze, si è rivelato sostanzialmente inutile, e ancora meno efficace della terapia sclerosante tradizionale (invece, di ormai consolidati ed ottimi risultati).
In sintesi, quando una vena si è ormai danneggiata ed è diventata varicosa, esistono solamente due opzioni: o si elimina chirurgicamente (lo stripping) o si provvede a chiuderla, con il trattamento sclerosante o, al limite, gli efficaci trattamenti termoablativi ad energia (laser o radiofrequenza).
Il paziente più tornare subito a casa dopo l’intervento di scleromousse?
Sì, certamente.
Dopo un piccolissimo periodo di osservazione (massimo 15 minuti), il paziente può tornare autonomamente a casa, e riprendere subito la vita di tutti i giorni.
L’unica prescrizione è l’astensione dalle attività sportive sino al completamento della terapia (quindi, sino all’ultima seduta decisa dal Medico Angiologo) e l’uso di una normale calza elastica compressiva, anch’essa prescritta comunque dall’Angiologo.
Quante sedute di scleromousse occorrono per eliminare completamente la vena varicosa?
La visita angiologica è indispensabile per stabilire la diagnosi dell'insufficienza venosa e delle vene varicose, oltreché per progettare un adeguato piano terapeutico di scleromousse
Le sedute totali di scleroterapia con scleromousse sono decise dal Medico Angiologo, dopo aver attentamente valutato la situazione del paziente.
La scleromousse, come peraltro la scleroterapia in generale, è un trattamento dalla grande efficacia (oltre il 95% dei casi trattati riescono perfettamente, senza recidive), ma deve essere personalizzato nei minimi dettagli per il paziente, e ‘costruito’ sul suo esatto problema di varici.
Ecco perché la visita angiologica è sempre necessaria, così come un esame recente EcoColorDoppler, prima di iniziare il trattamento.
Solitamente, varici di grandi dimensioni richiedono più di una seduta per essere completamente eliminate.
Il numero totale delle sedute può diminuire se il Medico Angiologo utilizza una pompa meccanizzata (manuale od elettrica) di ultima generazione per la produzione di una mousse più densa e più stabile, e quindi maggiormente efficace.
Ci sono controindicazioni al trattamento sclerosante con scleromousse?
Generalmente, il polidocanolo è un farmaco ottimamente tollerato dalla maggior parte dei pazienti.
Tuttavia, esistono dei soggetti per cui la scleroterapia (in senso assoluto) è controindicata.
Tali pazienti sono:
Donne in stato di gravidanza;
Pazienti con episodi recenti di tromboflebite o Trombosi Venosa Profonda;
Pazienti con nota allergia al polidocanolo;
Pazienti in cura con anticoagulanti, o in particolare cura ormonale (da riportare al Medico in sede di anamnesi)
Va ricordata anche la regola generale del trattamento sclerosante, che prevede la sua somministrazione esclusivamente nei mesi freddi dell’anno (autunnali o invernali), e mai nei mesi caldi.
Difatti, le temperature calde e la nota proprietà vasodilatatrice del caldo in generale, sono da considerarsi la controindicazione più importante di tutto il trattamento sclerosante.
Ecco perché il paziente dovrebbe essere adeguatamente istruito, mediante idonea informazione sanitaria, a ricorrere alla cura delle vene varicose per tempo, cioè nei mesi invernali, evitando di ricorrere alla visita angiologica ‘all’ultimo momento’, quindi all’inizio o durante la stagione calda.
Quanto tempo impiega la scleromousse a chiudere completamente la varice?
I risultati della scleromousse su varici extra-safeniche su paziente di 34 anni, dopo tre sedute
Generalmente, qualche settimana.
A volte, anche qualche mese.
Dipende da molti fattori, tra cui la qualità (stabilità e densità) della mousse prodotta, la sua efficacia di ‘aggrapparsi’ alle pareti interne alla vena, la risposta personale del fisico del paziente, la sua buona compliance post-trattamento e l’uso continuo ed adeguato della calza elastica.
Questa grande varietà di fattori e variabili può dunque allungare o accorciare i tempi di guarigione post-trattamento, e di questo il paziente deve essere adeguatamente informato.
Possono esserci effetti collaterali alla terapia con scleromousse?
Sì, ma generalmente sono eventi rari, e quasi sempre temporanei.
Tra gli effetti collaterali temporanei, riassorbibili in pochi giorni, si evidenziano:
Piccoli arrossamenti della zona trattata;
Piccole ecchimosi;
Iper-sensibilità della zona trattata
Piccole macchie cutanee, che si risolvono spontaneamente
Tutti questi effetti collaterali sono passeggeri, e spariscono nel giro di qualche giorno o, al massimo, qualche settimana (raramente).
Tra gli effetti collaterali più severi, evento ormai davvero molto raro, possiamo annoverare:
Reazioni allergiche al polidocanolo;
Iniezione della scleromousse fuori vaso, con conseguente necrosi dei tessuti (evento rarissimo, se il trattamento è eseguito da un Medico Angiologo esperto)
Va necessariamente ribadito che la scleroterapia con scleromousse è un trattamento estremamente sicuro, utilizzato ormai da molti anni e con evidenze scientifiche ben note.
Questi effetti collaterali gravi, benché possibili, sono comunque eventi che sono da considerarsi eccezioni statistiche, davvero rare.
Le varici e l'insorgenza delle vene varicose in generale hanno solo una correlazione minima con lo stile di vita definito 'sano'.
Al contrario dell'aterosclerosi, in cui l'alimentazione e la presenza di colesterolo giocano un ruolo molto importante, per la malattia venosa cronica la dieta non ha particolari correlazioni.
Piuttosto, è di fondamentale importanza la familiarità, cioè la presenza, nelle linee degli antenati, di parenti con già lo stesso problema di varici.
Questo perché la qualità elastica dei tessuti venosi è tramandata geneticamente, ed è poi la causa principale per l'insorgenza delle varici.
Detto questo, va sicuramente notato come alcune professioni, come ad esempio quelle in cui il paziente è costretto per lungo tempo in posizione ortostatica, abbiano sicuramente un ruolo ovvio e ormai ben conclamato come fattori scatenanti delle varici.
La sua costante ricerca medica e scientifica le ha permesso di utilizzare e sperimentare i migliori e più innovativi protocolli sclerosanti, come ad esempio il trattamento di scleromousse stabilizzata con aria sterilizzata.
Un trattamento d’eccellenza, effettuato con innovative pompe che insufflano aria sterilizzata e creano una mousse incredibilmente stabile e di eccezionale densità, perfetta per dare i massimi risultati anche su varici di grandi dimensioni.
La Dottoressa effettua la rimozione delle vene varicose senza dolore, utilizzando la scleromousse stabilizzata a guida ecografica: la massima precisione operativa, di livello chirurgico, per garantire sempre ottimi risultati, rispettando la sicurezza del paziente.
Le vene varicose, o varici,sono delle ectasie (deformazioni) delle vene permanenti, a carattere degenerativo;
Ci sono svariate cause e fattori scatenanti per le varici, ma il più importante è ereditarietà genetica dell'elasticità dei tessuti delle vene;
Non si ereditano direttamente le vene varicose, ma la povertà della qualità elastica dei tessuti delle vene, che a sua volta potrà dare inizio alla malattia venosa cronica;
Alcune situazioni come la gravidanza, il parto, vita sedentaria o posizioni lavorative ortostatiche possono essewre fattori scatenanti delle vene varicose;
La varice sfianca la tonaca della vena, danneggiando e deformando le valvole interne e permettendo quindi al sangue di refluire in senso contrario alla normale circolazione venosa;
Tutte le vene possono essere afflitte dalla malattia venosa, ma le vene del sistema superficiale sono particolarmente esposte;
Una vena malata e varicosa si definisce incontinente e, allo stato attuale della Medicina, non è possibile da rigenerare o riparare;
I sintomi di una vena varicosa possono essere molti: dall'evidente rigonfiamento estetico, alla sensazione di pesantezza, calore e bruciore;
Per motivi gravitazionali, la malattia venosa cronica affligge quasi esclusivamente gli arti inferiori, cioè cosce e gambe;
Quando una vena è divenuta varicosa ed incontinente, l'unica terapia adatta e risolutiva è quella della sua asportazione chirurgica o sclerotizzazione;
Il trattamento TRAP, che in teoria avrebbe dovuto rigenerare le vene malate, si è dimostrato sostanzialmente inutile, di efficacia molto limitata e, in sintesi, di risultati inferiori al trattamento sclerosante;
La scleroterapia è un trattamento medico che chiude le vene malate ed incontinenti grazie all'effetto trombizzante di un particolare farmaco, il polidocanolo;
La scleroterapia è molto efficace sulle vene di piccolo diametro, mentre il liquido al polidocanolo ha difficoltà ad essere altrettanto efficace su vene di grandi dimensioni;
La scleromousse è un preparato composto da polidocanolo e aria, miscelati in una mousse stabilizzata;
La sclermousse è estremamente efficace su vene anche di grandi dimensioni, poiché la mousse riesce ad aggrapparsi con tenacia all'endotelio;
Più la mousse è stabilizzata e densa, più efficace è il trattamento sclerosante;
Per ottenere ottime mousse ben stabilizzate, attualmente i Medici più all'avanguardia utilizzano speciali pompe ad aria filtrata, manuali od elettriche;
Il trattamento con scleromousse può essere accompagnato dalla guida ecografica, per la massima precisione e sicurezza per il paziente;
Ci vogliono più sedute per eliminare completamente una grossa varice, e i risultati finali si vedono nel tempo
Ascolta la Dottoressa e i consigli che ti può dare sulla malattia venosa cronica
La malattia venosa cronica, conosciuta spesso anche come insufficienza venosa cronica, è un problema estremamente diffuso in tutto il mondo.
Assieme alla malattia emorroidale (di cui è essenzialmente una variante specifica) e alla carie dentale, la malattia venosa che deforma le vene e le rende incontinenti è tra le prime patologiche che affliggono l'uomo in tutto il mondo.
Già questo dovrebbe dare immediatamente idea della portata della problematica, che spesso è (colpevolmente) ignorata, sia dai pazienti che, purtroppo, anche da una parte della sanità.
La Dott.ssa Luisella Troyer è un Chirurgo Vascolare con oltre trent'anni d'esperienza in Flebologia, cioè la parte dell'Angiologia che si occupa esclusivamente dello studio e delle malattie che affliggono il sistema venoso umano.
Purtroppo, in opposizione a quello che si crede generalmente, anche uno stile di vita sano non è sufficiente a preservare dall'insufficienza venosa, che è decisa invece prevalentemente su base genetica.
Il mio studio di Milano è perfezionato nella diagnosi e nel trattamento di tutte le patologie del sistema vascolare e linfatico, e ho grande esperienza nella terapia sclerosante per ogni tipo di vena varicosa, anche la più evidente.
Da me troverai le più moderne
strumentazioni per l'analisi non invasiva delle patologie vascolari con apparecchiature EcoColorDoppler di alto livello, oltreché avrai tutto il supporto ed il follow-up necessario, con trattamento personalizzato, per rimuovere le tue vene varicose rapidamente e senza alcun tipo di dolore.
Il mio trattamento con la scleromousse è effettuato sotto guida ecografica, con scleromousse stabilizzata ad aria sterilizzata.
Una mousse sclerosante eccezionalmente densa ed efficace, che riduce il rischio di mancata azione sulle vene di grandi dimensioni e permette di ottenere risultati migliori in tempi più brevi (e con meno sedute).
Vent'anni di chirurgia vascolare e migliaia di casi clinici trattati con successo, l'eccellenza nella cura delle linfopatie e trent'anni di esperienza medica sempre al tuo servizio.
La Dott.ssa Luisella Troyer è un Medico Chirurgo, specializzata in Chirurgia Vascolare e perfezionata nelle patologie linfatiche, in Oncologia Linfatica, in Proctologia, in Podoiatria e in Vulnologia.
Nella sua trentennale professione si è focalizzata sulla cura e sul trattamento (anche chirurgico) dellelesioni croniche a decorso ulcerativo, sulla corretta diagnosi e terapia del linfedema e sulla particolare cura e gestione del paziente oncologico pre e post chirurgia.
È uno dei pochi Medici in Italia ad occuparsi della complicata gestione dei pazienti con linfedema primitivo (congenito), e particolare attenzione è stata sempre rivolta alla diagnosi e alla gestione della paziente affetta da lipedema, malattia per la quale la Dottoressa ha sempre richiesto l’adeguato riconoscimento come reale patologia, distaccata dalla semplice obesità o adiposità localizzata.
Il suo approccio terapeutico per i pazienti linfatici è basato sulla Terapia Complessa Decongestionante, e su un follow-up preciso, puntuale e costante, comprensivo di particolare riguardo alla cura della cute e al linfobendaggio.
Come Medico Estetico, la Dottoressa si è dedicata con particolare riguardo al benessere e alla salute delle gambe, adottando nuovi approcci chirurgici per la risoluzione del lipedema (la Liposuzione a Zone Selettive) e il protocollo estetico ElastSkin, per la riduzione significativa della cellulite e della lassità cutanea di cosce e caviglie.
La Dott.ssa Luisella Troyer è Chirurgo Vascolare nel reparto vulnologico del Piede Diabetico dell’Istituto Clinico Città Studi di Milano, e visita privatamente presso il suo studio Salus Mea in centro città, in Via della Moscova 60.
Perfezionata anche in Proctologia e nella risoluzione della patologia emorroidale, nel suo studio risolve i casi più complicati emorroidi patologiche, utilizzando l'avanzata tecnica a scleromousse stabilizzata con aria sterilizzata.
Come Medico Podoiatra, la Dottoressa si occupa a 360° della salute del piede, con servizi di Podoiatria e Podologia avanzati, dalla pedicure sanitaria sino alla cura delle ulcere gravi nei pazienti affetti da piede diabetico.
Lo studio della Dott.ssa Luisella Troyer è uno studio medico, dove opera esclusivamente personale sanitario.
Tutti i trattamenti medico-estetici sono dunque erogati da Medici, fisioterapisti od infermieri professionisti, specializzati proprio nelle dismorfie del pannicolo adiposo e nel ringiovanimento del corpo.
Lo studio della Dottoressa non è un centro estetico, e tutti i trattamenti di natura estetica sono prescritti esclusivamente dopo l'idonea visita medica.
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Oltre trent'anni fa, è stata uno dei primi Medici ad ipotizzare la presenza della nuova patologia scollegata dall'obesità, conosciuta ora come lipedema.
La costante ricerca clinica su questa grave dismorfia che colpisce esclusivamente le donne le ha permesso di sviluppare un nuovo protocollo chirurgico specificatamente pensato per il lipedema.
Dopo anni di studio e ricerca sul lipedema, la Dottoressa ha quindi ideato il protocollo di Liposuzione a Zone Selettive.
Un protocollo innovativo che si basa sul rispetto dei tessuti sani della paziente, sull'intervento localizzato in micro-zone e su un piano terapeutico che comprende il protocollo estetico ElastSkin.
Un aiuto d'eccellenza per le molte donne che, ogni giorno, soffrono sia piscologicamente che fisicamente per una patologia non decisa da loro, tutt'ora poco conosciuta in Italia, che ne causa spesso esclusione sociale e profonda sofferenza.
Soffri di emorroidi patologiche e dolorose?
La Dottoressa può aiutarti a risolverle per sempre
La Dott.ssa Luisella Troyer è un Chirurgo Vascolare perfezionata in Proctologia avanzata.
Nel suo studio di Via della Moscova somministra trattamenti di ultima generazione per la cura delle emorroidi patologiche, del tutto indolori.
Potrai quindi eliminare definitivamente le tue emorroidi che ti tormentano da tanto tempo, con il trattamento avanzato di scleromousse stabilizzata con aria sterilizzata.
Dall'esperienza medica d'eccellenza, un trattamento di alta qualità per liberarti per sempre dal problema delle emorroidi.
Hai varici grandi ed antiestetiche sulle gambe?
La Dottoressa può eliminarle senza chirurgia e senza dolore
Come Chirurgo Vascolare, la Dott.ssa Luisella Troyer ha grande esperienza nel rimuovere vene varicose anche di grandi dimensioni senza ricorrere alla chirurgia, con trattamenti mini-invasivi e totalmente indolore.
Trent'anni di esperienza medica e continua ricerca scientifica di alto livello le hanno permesso di padroneggiare le migliori terapie sclerosanti a guida ecografica, efficaci, sicure e rapide, per risolvere anche i casi più complicati di vene varicose.
Nello studio della Dottoressa potrai ripristinare la bellezza e la funzionalità delle tue gambe, eliminando per sempre le anti-estetiche e pericolose varici in tutta tranquillità, con sedute indolore e di breve durata.
La Medicina angiologica sicura, affidabile ed efficace, frutto della costante ricerca medica.
Affinché tu possa tornare a stare bene con le tue gambe, senza più dolori, pruriti o pesantezza, tipici delle vene varicose.
Hai una polizza assicurativa Unisalute?
La Dott.ssa Luisella Troyer è un Medico convenzionato
Se hai una polizza Unisalute, puoi effettuare una visita in convenzione con la Dott.ssa Luisella Troyer.
La Dott.ssa Luisella Troyer è infatti un Medico convenzionato con Unisalute: le visite ed i trattamenti della Dottoressa in regime ospedaliero possono quindi esserti rimborsati o direttamente prenotati dalla tua assicurazione, secondo il tuo piano sanitario.
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‟Professionale, con ottime capacità d'ascolto, ti mette a tuo agio e comunica una grande forza e determinazione nel capire le problematiche e far di tutto per risolvere i "danni".
Consiglio vivamente.” Walter
‟ L'attenzione personale della mia situazione ed i consigli costruiti a misura sul mio caso specifico sono stati esemplari.
Mai avuto un tale livello di professionalità." Margherita
‟La dottoressa è stata molto gentile e disponibile nei miei confronti, la reputo una persona competente e mi ha messo a mio agio durante tutta la visita, veramente consigliata"Michaela
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