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Quest'articolo è stato aggiornato dalla Dott.ssa Luisella Troyer il giorno: domenica 11 agosto, 2024
Proctologo a Milano
Soffri di emorroidi patologiche, oppure di una dolorosa ragade anale?
Sei affetto da stitichezza cronica, prurito all’ano ormai giornaliero ed invalidante, oppure perdi sangue quando vai di corpo?
A Milano, la Dott.ssa Luisella Troyer è il Proctologo d’eccellenza, con grande esperienza nella risoluzione delle emorroidi patologiche, delle ragadi anali, dei condilomi anali, della stitichezza cronica e della riabilitazione del pavimento pelvico.
Leggi questa pagina per scoprire tutti i servizi proctologici della Dottoressa, e poi prenota subito una visita chiamando il 348.96.89.650 o prenotando direttamente su Miodottore.it.
Cura e trattamento delle emorroidi patologiche
Le emorroidi sono dei plessi aterovenosi posizionati in naturalmente all'interno del canale anale.
In situazioni di normalità, le emorroidi non danno alcun fastidio, e anzi sono fondamentali per la corretta vascolarizzazione di tutto il canale anale e,, in minima parte, sono utili per aiutare la continenza fecale.
Tuttavia, essendo essenzialmente dei 'cuscinetti' rigonfi di sangue, anche le emorroidi possono sfibrarsi, rigonfiarsi ed estrudere, dando origine a delle vere e proprie varici.
Si parla di patologia emorroidale proprio quando le emorroidi fuoriescono dalla loro sede originaria, quindi si estrudono, si rigonfiano e danno origine a tutta una serie di problematiche e sintomatologie, che nel linguaggio comune vengono descritte generalmente come ‘emorroidi’.
La dilatazione dei plessi emorroidali è una patologia che ha differenti cause e concause: la fragilità e la predisposizione genetica dei tessuti, una stitichezza cronica, un aumento improvviso e spropositato della pressione intra addominale (ad esempio, comune nelle donne in stato di gravidanza e partorienti), particolari patologie croniche che modificano costantemente l'alvo, come ad esempio la sindrome del colon irritabile, la colite rettoulcerosa, et similia.
Nello studio della Dott.ssa Luisella Troyer, Chirurgo Vascolare Proctologo, potrai trovare trattamenti medici e chirurgici specifici per il trattamento e la cura delle patologie emorroidali, di qualsiasi livello e grado, anche di prolasso avanzato.
La scleromousse al polidocanolo è una terapia efficace per ogni stato emorroidale, con somministrazione rapida ed indolore
La Dottoressa è infatti esperta nella risoluzione non chirurgica e non dolorosa delle emorroidi, per mezzo della terapia sclerosante con mousse stabilizzata ad aria sterilizzata.
Un trattamento innovativo e completamente indolore, rapido e senza alcun tipo di controindicazione, che potrà velocemente e facilmente risolvere il problema delle tue emorroidi croniche una volta e per sempre, risparmiandoti dal doloroso intervento di emorroidectomia.
Per avere una visita proctologica con la Dottoressa, chiama ora il
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La patologia emorroidale si contende, assieme alla carie dentale, il primato di prima patologia al mondo per numero di soggetti colpiti.
Il prolasso emorroidale è classificato con quattro stadi crescenti, in cui il pacco emorroidale risulta sempre più accentuato e non più riconducibile internamente all'ano.
Fino a pochi anni fa, stadi alti delle emorroidi patologiche, cioè il III e il IV, erano di esclusiva competenza chirurgica, e la loro risoluzione prevedeva l'intervento di emorroidectomia.
Alle tecniche mini invasive degli ultimi anni, alternative all'emorroidectomia ma che non sempre danno però buoni risultati, si è recentemente affiancata anche la terapia sclerosante con scleromousse ad aria stabilizzata.
Una terapia incredibilmente efficace anche su alti stadi di emorroidi patologiche, non invasiva e non dolorosa, capace di risparmiare il paziente dalla, un tempo, necessaria emorroidectomia.
Cura della ragade anale
Ragade anale con intensa proctite
Una ragade anale è una lesione (ferita) del canale anale, solitamente molto dolorosa, che ha la caratteristica di vedere una guarigione lenta o, nei casi più gravi, del tutto assente.
La maggioranza delle ragadi anali guarisce spontaneamente, seppur in molto tempo, ma una piccola parte non riesce a risolversi, quasi sempre per via di un ipertono del muscolo sfintere che, contraendosi eccessivamente, peggiora la vascolarizzazione della zona e dunque della ferita.
Ragadi ancora ‘fresche’, cioè con bordi ancora non fibrotizzati, hanno ottima probabilità di guarire con cure mediche e la giusta alimentazione (necessaria per prevenire un alvo troppo duro, che potrebbe lacerare ancora di più la lesione), mentre casi complicati di ragadi ormai fibrotizzate, con tessuto malato incapace di guarire, prevedono un particolare intervento noto come fissurectomia.
Nei casi di ipertono accertato dello sfintere, è necessario anche provvedere alla sua risoluzione, in modalità non invasiva con i necessari dilatatori anali oppure, nelle situazioni già complicate, con un intervento chirurgico noto come sfinterectomia.
La ragade anale può dare grande dolore al paziente, non solo durante la defecazione ma anche durante semplici movimenti quotidiani, ed è dunque una delle problematiche più invalidanti di tutta la proctologia, che necessita sempre di cure specifiche.
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La ragade anale è sempre una lesione verticale del canale anale, che segue le naturali plissettature dell'ano.
I motivi per cui una ferita anale, che parte quasi sempre molto piccola, cronicizza e non guarisce, sono sempre di natura vascolare.
La ragade è dolorosa per il paziente e questo dolore, incosciamente, attiva tutta una serie di meccanismi che portano lo sfintere anale interno a contrarsi violentemente, causando degli spasmi che peggiorano l'afflusso di sangue alla ferita.
Mancando del giusto apporto d'ossigeno portato dal sangue, la lesione quindi non guarisce, cronicizzando.
Cura dei condilomi anali
Il virus del Papilloma umano (HPV) visto al microscopio e colorato digitalmente.
Si può notare come il virus sia davvero 'nudo', cioè senza pericapside protettiva
I condilomi anali sono delle escrescenze carnose, delle vere e proprie neoformazioni pre-tumorali dovute all’infezione del Papillomavirus umano, conosciuto anche come HPV.
In condizioni di normalità, il virus dell’HPV viene efficacemente debellato dal sistema immunitario prima di divenire sintomatologico, e il paziente non si accorge neppure dell’infezione.
Tuttavia, in particolari circostanze, come ad esempio soggetti immunodepressi o con situazioni di immunodepressione (anche momentanea), il virus può replicarsi in maniera incontrollata nell’organismo, dando origine ad una risposta estrema da parte del sistema immunitario, che sono per l’appunto i condilomi.
Essenzialmente, il virus dell’HPV è un virus dermatologico: si contrae con contatto diretto di pelle con pelle o pelle-mucosa, ma anche col contatto di oggetti o superfici infette, come ad esempio asciugamani, panche di palestra o piscina, water, bidet, ecc.
Ovviamente, questa sua caratteristica di veicolazione lo fa essere un virus perfetto per la trasmissione sessuale, e quindi la condilomatosi, cioè la manifestazione clinica dell’infezione da HPV è classificata come una malattia venerea.
I condilomi, anche se lesioni non ancora tumorali, sono considerati pericolosi poiché, a lungo andare, la presenza del virus nei tessuti delle neo-formazioni può portare ad una modica delle stesse, originando quindi in neoplasie maligne vere e proprie.
Tuttavia, statisticamente solo una piccola parte delle lesioni condilomatose si tramuta poi in tumore, e solo certi tipi particolari di Papillomavirus comportano questo pericolo.
I condilomi anali sono dunque delle lesioni, spesso con forma tipica ‘a cresta di gallo’ , a volte invece piatti, che possono comparire sulla regione anale e peri-anale, dovute al contagio con un atto sessuale oppure, anche se in misura minore, comunque al contatto con superfici infette.
Sono lesioni veneree comuni nelle pazienti eterosessuali che praticano l’attività anale con partner promiscui e, ovviamente, nei pazienti omosessuali.
L’immunodepressione, cronica o temporanea, è un fattore decisivo per la replicazione incontrollata del virus.
La miglior terapia possibile contro il HPV è la vaccinazione, che dovrebbe essere eseguita per tutti, sia uomini che donne, prima dell’inizio dell’attività sessuale, e dunque della pubertà.
In caso di lesioni già conclamate, esistono differenti tecniche per eradicare la manifestazione visibile del Papillomavirus umano, cioè i condilomi, ma non è disponibile un antivirale specifico per eliminare il virus stesso dal corpo, che dunque deve pian piano distruggerlo autonomamente, con la risposta immunitaria.
Il sospetto di condilomatosi anale deve obbligatoriamente far rivolgere il paziente ad un Medico Proctologo, per eseguire la necessaria proctoscopia del canale anale e rettale, con l’eventuale mappatura dei condilomi e il giusto piano terapeutico per eliminarli.
La Dott.ssa Luisella Troyer utilizza, per la rimozione dei condilomi, la tecnica chirurgica della penna al plasma.
Una metodologia sicura, non invasiva, che permette rapidi ritorni all'attività quotidiana.
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Sebbene non sia disponibile una cura antivirale specifica per debellare il virus HPV, è importante notare che il nostro sistema immunitario, se in salute, alla lunga riesce sempre a prevalere sul virus.
Per aiutare il sistema immunitario nella sua lotta, oltreché per ragioni di sicurezza, è necessario però asportare la parte visibile dell'infezione, cioè i condilomi veri e propri.
Tali lesioni, difatti, oltre ad essere pre-cancerose, sono anche infettive, poiché in esse è presente un'alta carica virale.
I sistemi per rimuovere i condilomi anali sono molti: l'elettrocoaugulazione, l'escissione a lama fredda, la cauterizzazione laser o con la penna al plasma, oppure l'uso di specifiche pomate topiche antitumorali.
Videoproctoscopia Endoscopica Elettronica
Emmoroidi patologiche al III stadio visualizzate con la Videoproctoscopia Endoscopica Elettronica in HD
La Videoproctoscopia Endoscopica Elettronica è un moderno esame specialistico che ha soppiantato la comune e tradizionale proctoscopia, eseguita col comune proctoscopio.
Viene effettuata con una telecamera in alta definizione collegata ad un tubo proctoscopico sterile, con un’adeguata fonte di luce che illumina idoneamente tutto il canale anale e rettale.
La videocamera ha una risoluzione così elevata da ingrandire circa 20 volte tutto il canale anorettale, permettendo al Medico Proctologo un’ispezione accurata, con immagini in tempo reale e ad alta definizione visualizzate direttamente a video.
La videocamera della videoproctoscopia acquisisce sul momento l’intero video dell’ispezione, cosicché il Medico Proctologo, finito l’esame, può riguardare il filmato quante volte desidera, eventualmente catturando anche immagini frame della registrazione.
Questo esame, che non è assolutamente doloroso od invasivo per il paziente, viene effettuato senza alcun tipo di preparazione, e il paziente può tornare autonomamente a casa finita la visita.
La Videoproctoscopia Endoscopica Elettronica è ormai un esame fondamentale per qualsiasi Medico Proctologo, che completa la visita proctologica e permette allo specialista di indagare a fondo nel canale anorettale, aumentando quindi la capacità di correttezza della diagnosi e permettendo anche al paziente di capire lo stato reale della sua condizione.
Nello studio della Dott.ssa Luisella Troyer, ogni proctoscopia è effettuata utilizzando un moderno proctoscopio di Videoproctoscopia Endoscopica Elettronica, e gli scatti dell’esame sono inviati direttamente al paziente in modalità digitale, a complemento del referto.
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Riabilitazione del pavimento pelvico
Il pavimento pelvico è quella parte anatomica che, convenzionalmente, è compresa sotto il bacino, e che fa riferimento a differenti strati muscolari.
Nello specifico, gli strati muscolari interessati che compongono il pavimento pelvico sono tre: il diaframma pelvico, con l’elevatore dell’ano, il diaframma urogenitale, e l’area degli sfinteri.
Quando questi fasci muscolari, per una lunga serie di motivi, perdono il loro tono, il paziente, uomo o donna che sia, può incontrare differenti problematiche, anche seriamente invalidanti, come ad esempio l’incontinenza urinaria, quella fecale oppure l’impossibilità di praticare sesso senza provare dolore (a volte, anche insopportabile).
La riabilitazione del pavimento pelvico è tutta quella serie di tecniche, sia fisioterapiche che mediche, che consentono una ritonificazione dei muscoli del pavimento pelvico e la risoluzione graduale delle disfunzioni del paziente.
Al contrario di quello che ancora si pensa, la riabilitazione del pavimento pelvico non è una terapia possibile solo per le donne, poiché le disfunzioni pelviche riguardano, seppur in misura spesso minoritaria, anche gli uomini.
La riabilitazione del pavimento pelvico prevede l’utilizzo di specifici macchinari elettromedicali, come ad esempio stimolatori elettrici, l’utilizzo della Radiofrequenza Medica e specifiche tecniche fisioterapiche manuali, con ginnastica dedicata.
La Dott.ssa Luisella Troyer è un Chirurgo Vascolare con grande esperienza nella riabilitazione del pavimento pelvico, che utilizza, nelle sue sessioni terapeutiche, un approccio combinato: sedute in studio e, di altrettanta fondamentale importanza, sedute a casa, che il paziente può svolgere in autonomia.
La Dott.ssa Luisella Troyer utilizza una speciale apparecchiatura medicale, con tecnologia programmabile direttamente dal Medico, che si compone di un’unità elettromedicale che il paziente può portare a casa, seguendo quindi in autonomia e con programma pre-impostato la parte domiciliare della riabilitazione.
La riabilitazione del pavimento pelvico effettuata dalla Dottoressa è ottima per risolvere problemi di:
- Incontinenza urinaria, sia da sforzo che da urgenza;
- Incontinenza fecale;
- Prolasso del retto, della vescica o dell’utero;
- Dolore pelvico, anche cronicizzato
- Disfunzioni sessuali e dolore durante l’atto sessuale;
- Rettocele
Un percorso personalizzato e continuativo, sia in studio che domiciliare, costantemente monitorato dalla Dottoressa, in grado di risolvere, senza dolore né sforzo, problemi che possono divenire davvero invalidanti, sia per la donna che per l’uomo.
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Il rettocele è una patologia proctologica tra le più debilitanti per la donna, purtroppo molto spesso confusa con altre sintomatologie ginecologiche.
Si tratta dell'estrusione del retto in vagina, dovuto alla lacerazione, oppure allo sfiancamento, della parete retto-vaginale.
Nei casi lievi e moderati di rettocele, dove non vi è ancora stata una lacerazione vera e propria della parete retto-vaginale, la riabilitazione del pavimento pelvico permette di ottenere eccellenti risultati, con un recupero ottimale della tonicità muscolare, e una regressione dei sintomi per la paziente.
La diagnosi di rettocele prevede un'ispezione sia vaginale che proctologica, nonché, molto spesso, di un esame specifico a corredo, chiamato defecografia.
Trent’anni di proctologia avanzata in uno studio moderno in centro a Milano
La Dott.ssa Luisella Troyer è un Chirurgo Vascolare perfezionata in Proctologia, con trent’anni di esperienza nella diagnosi e nella cura delle più comuni affezioni proctologiche, come ad esempio le ragadi anali e le emorroidi patologiche.
Nel suo studio di Via della Moscova, in centro a Milano, la Dottoressa visita e riceve pazienti affetti da: emorroidi patologiche, ragadi anali, condilomi anali, prurito anale, disfunzioni del pavimento pelvico, incontinenza fecale e urinaria.
Un team di specialisti della proctologia, personalmente formati dalla Dottoressa, è sempre a tua completa disposizione per aiutarti a star meglio, senza dolore e senza invasività.
Ogni visita proctologica della Dott.ssa Luisella Troyer è completata con l’esame di Videoproctoscopia Endoscopica Elettronica, che non richiede preparazione e che risulta assolutamente indolore per il paziente.
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Quindi ricorda che...
- La Proctologia è la branca della Medicina che studia e cura le affezioni del canale anale e rettale;
- Il Medico specialista in Proctologia è il Proctologo, ovverosia un Medico perfezionato nelle patologie del canale ano-rettale;
- In Italia, non esiste una scuola specialistica di Proctologia, che è considerata dunque una sotto-specializzazione della Chirurgia Vascolare, della Chirurgia Generale o anche della Gastroenterologia;
- La Proctologia è un'iper-specializzazione che richiede molti anni d'esperienza diretta sul campo;
- Patologie di competenza tipica della proctologia sono le emorroidi patologiche (il prolasso emorroidale), la ragade anale, la fistola anale, il prurito anale, il prolasso del retto, il rettocele, lo sfiancamento del pavimento pelvico e l'incontinenza fecale e urinaria;
- La visita proctologica necessita di un particolare esame chiamato proctoscopia, a corredo e a complemento della visita clinica;
- La proctoscopia moderna viene effettuata con videocamere endoscopiche indolori, in alta risoluzione;
- Nello studio della Dott.ssa Luisella Troyer puoi trovare aiuto e supporto per le tue emorrodi patologiche, la ragade anale, l'incontinenza fecale, il rettocele e qualsiasi altro problema proctologico
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Il mio studio di Milano è perfezionato nella diagnosi e nel trattamento di tutte le patologie proctologiche, come ad esempio le emorroidi patologiche, i condilomi anali e la ragade anale.
Da me troverai le più moderne
strumentazioni per l'analisi non invasiva del retto e dell'ano, per mezzo della Videoproctoscopia Endoscopica Elettronica: un moderno esame endoscopico non invasivo e sicuro, che completa ogni visita proctologica della Dottoressa.
Trent'anni di Chirurgia Vascolare e Proctologia, migliaia di casi clinici trattati con successo, l'eccellenza nella cura non invasiva delle emorroidi patologiche e un percorso personalizzato senza dolore, per farti star meglio in tranquillità e senza paure.
Nota deontologica
La Proctologia, in Italia, non ha ancora una Scuola di Specializzazione riconosciuta dal Ministero dell'Istruzione.
Non è quindi legalmente possibile riportare l'aggettivo 'specialista' al Medico Proctologo, poiché tale titolo accademico è riservato solo al Medico che, legalmente, ottiene un Diploma di Specializzazione.
Come branca della Medicina, la Proctologia può essere inquadrata come disciplina chirurgica, che può però allargarsi ed intendersi perfezionamento della Gastroenterologia, della Dermatologia, della Chirurgia Vascolare, dell'Oncologia, della Infettivologia e, non ultimo, anche della Ginecologia.
Questo vuol dire che la formazione del Medico che intende definirsi 'Proctologo' è effettuata prevalentemente sul campo, attraverso l'esperienza diretta e i casi clinici affrontati e risolti, nonché del continuo studio ed aggiornamento professionale.
La Dott.ssa Luisella Troyer, iscritta all'Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Milano, tiene dunque a precisare che ella è un Medico Chirurgo Specialista in Chirurgia Vascolare, e perfezionata poi Proctologo durante il suo trentennale esercizio della professione medica.
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